Con Elena abbiamo coraggiosamente e idealmente concluso un percorso di crescita e consapevolezza.
Infatti fin dal primo incontro, svoltosi a Scandiano con Stefano Pescaramona, siamo stati avvisati (fra le altre cose) a non giudicare e a portare rispetto anche per chi coltiva in modo diverso dal biologico o biodinamico, e così anche nell’ incontro successivo, Alessandro Scolari a Novellara ci ha spronato ad esigere dagli stessi produttori biologici non solo alimenti qualitativamente elevati, ma anche lavorazioni e trasformazioni ugualmente accurate.
Elena infine, nella sede dell’ex-tribunale di Reggio città, ha quindi proseguito ed insistito su questa linea; rendendo evidente che la strada del consumatore consapevole non è sempre “scontata” e dunque larga, dritta e in discesa, ma anzi spesso nel percorrerla occorre pazienza, curiosità, voglia d’imparare e un pizzico di sacrificio nel mettere in discussione alcune delle nostre certezze.La lezione di Elena (veramente una lezione magistrale!) non può essere riassunta, e neppure raccontata per sommi capi, ma si deve assolutamente rivedere!
Scopo infatti di queste righe è accompagnarvi attraverso la presentazione utilizzata nella serata e gentilmente messa a disposizione (Grazie Elena!).
SCARICA LA PRIMA PARTE DELLA PRESENTAZIONE
Per cominciare, in questo 2011 si celebra, oltre al 150° dell’Unità d’Italia (che abbiamo ricordato ascoltando il nostro inno nazionale prima dell’esposizione di Elena), anche l’anno internazionale della chimica, resosi necessario per festeggiare i successi e i contributi di questa gloriosa scienza a vantaggio di tutto il genere umano.
Continuando abbiamo poi imparato come la stessa chimica, per la sintesi delle sue molecole, debba necessariamente partire da 8 elementi base: definiti gli 8 “mattoncini lego”. Attualmente la sintesi di questi 8 elementi avviene, sfortunatamente, utilizzando energia da fonti non rinnovabili: motivo per cui dietro ad ogni colosso petrolifero c’è necessariamente un colosso chimico!
Non poteva mancare quindi un esauriente confonto scientifico fra le risorse rinnovabili e quelle non rinnovabili.
Ed infine si è fatta luce sul grande mondo dei:
- Biocombustibili: biodiesel, bioetanolo/biometanolo
- Bioplastiche
- Biodetergenza, aromi, oli essenziali, farmaci.
Le sorprese e le scoperte alle quali Elena ci ha guidati non sono mancate: molti sono apparsi gli spunti di riflessione e di ricerca verso un acquisto sempre più consapevole.
E’ stato poi molto significativo vedere al termine della serata, fra i presenti, un simpatico “imbarazzo” nell’aver scoperto di fare acquisti, scelte, e in genere stili di vita non sostenibili.
Questo è stato il grande merito della serata: Elena è riuscita a farci vedere la mosca nella bibita! Infatti (come scrive Julia Hill in “Ognuno può fare la differenza”) nessuno di noi, credo, farebbe fatica a rinunciare a bere una bibita se vedesse che dentro vi è caduta una mosca. Ebbene conoscere a fondo gli impatti negativi di certi sistemi produttivi è fondamentale per poter rinunciare a certe cattive abitudini. Il guaio è che non sempre è facile vedere la mosca nel bicchiere. Le etichette spesso ingannano o sono incomprensibili e la pubblicità fa addirittura disinformazione. Sono dunque necessarie le informazioni corrette, ed informarsi è un nostro compito …. meglio però se in compagnia di amici e con la chiarezza e cura di Elena.
Due testi di Joe Schwarcz suggeriti dalla relatrice:
- “Il genio della bottiglia. La chimica del quotidiano e i suoi segreti” Longanesi editore
- “Come si sbriciola un biscotto? Affascinanti storie di chimica del quotidiano” TEA o Longanesi editori
Quindi ringraziamo ancora Elena e buona lettura a tutti!
Potete anche vedere le foto della serata nella FotoGASllery